Fisco: Rottamazione, l’istanza di rientro blocca fermi amministrativi, pignoramenti e nuove procedure esecutive

La Normativa

Il Decreto Milleproroghe (Dl 202/2024) introduce un’importante possibilità per i contribuenti decaduti dalla rottamazione quater: la possibilità di presentare una nuova istanza di riammissione entro il 30 aprile 2025, che consente di bloccare fermi amministrativi, pignoramenti e nuove procedure esecutive.

Questa misura, prevista nellarticolo 3-bis del decreto, consente a chi, per varie ragioni, non è riuscito a rispettare i pagamenti previsti entro il 31 dicembre 2024, evitando così l’avvio di azioni cautelari ed esecutive da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader).

Conseguenze per i contribuenti

A seguito dell’invio della richiesta di rientro nella definizione agevolata, il contribuente potrà beneficiare da subito di una serie di vantaggi, già previsti dalla legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022, art. 1, comma 240). Tra questi:

  • Sospensione dei termini di prescrizione e decadenza; 
  • Sospensione dei pagamenti delle dilazioni in corso con l’agente della riscossione; 
  • Divieto di nuova iscrizione di fermi dei veicoli e di ipoteche, fatti salvi quelli già iscritti; 
  • Divieto di avvio di nuove procedure esecutive; 
  • Divieto di prosecuzione delle procedure già avviate, tranne nei casi in cui sia tenuto il primo incanto con esito positivo; 
  • Condizione di regolarità fiscale e contributiva del debitore.

È quindi evidente che il contribuente avrà tutto l’interesse ad anticipare la trasmissione della domanda, appena l’Agenzia delle Entrate-Riscossione renderà disponibile il modello telematico di istanza.

Effetti più rilevanti

  1. Sospensione di fermi e pignoramenti

Uno degli effetti più rilevanti della domanda è il blocco immediato delle azioni esecutive da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Ciò significa che:

  • Non potranno essere iscritti nuovi fermi amministrativi sui veicoli intestati al debitore.
  • Saranno bloccati i nuovi pignoramenti presso terzi, compresi quelli su conti correnti, stipendi e pensioni.
  • I pignoramenti già in corso verranno sospesi automaticamente, e si estingueranno definitivamente con il pagamento della prima rata della rottamazione, in scadenza il 31 luglio 2025.

2. Effetti sulle compensazioni

Chi presenta la domanda di riammissione non sarà considerato moroso nei confronti dell’Erario. Questo aspetto è particolarmente importante per chi:

  • Deve ricevere pagamenti da una Pubblica Amministrazione superiori a 5.000 euro (evitando il blocco previsto dall’articolo 48-bis del Dpr 602/1973).
  • Attende l’erogazione di crediti d’imposta: non sarà applicata la compensazione automatica tra i debiti iscritti a ruolo e i crediti spettanti, prevista dall’articolo 28-ter del Dpr 602/1973.

Le Date e le modalità di presentazione

  • I Modelli di domanda saranno disponibili entro 20 giorni dall’entrata in vigore della legge.
  • Il Termine per la trasmissione della richiesta:  30 aprile 2025.
  • La Scadenza per il pagamento della prima rata31 luglio 2025.

L’istanza dovrà essere inviata esclusivamente in via telematica.